La carenza di materie prime, dell’ultimo periodo, ha portato ad un’impennata dei prezzi in tutti i settori e riguarda anche la produzione di un prodotto alimentare canadese che negli ultimi anni si sta diffondendo sempre più anche in Italia: lo sciroppo d’acero.
Il dolcificante naturale liquido, estratto dall’acero da zucchero, rosso e nero, attraverso la bollitura della linfa, è prodotto per l’70% in Canada, anche se il 60% dell’intera produzione viene esportato negli Usa.
Le difficoltà di approvvigionamento, di quello che rappresenta un vero pilastro dell’alimentazione per l’America del Nord, erano iniziate già nel 2020, e ha creato un allarmismo diffuso tra tutti i produttori, tanto che è stato annunciato che verranno immessi sul mercato circa 16 mln di litri di sciroppo d’acero, che equivale a metà della scorta nazionale e ad un terzo della produzione totale del 2021.
Secondo quanto denunciato, nell’ultimo biennio la produzione dell’alimento zuccherino è scesa del 24% a causa delle alterazioni del clima, ha reso il clima più mite impedendo la necessaria escursione termica tra il giorno e la notte.
La Ppaq, ‘Producteurs et productrices acéricoles du Québe’, ha annunciato che “le scorte, intonse da almeno tre anni, saranno debitamente rimpolpate nel 2022, in quanto l’istituzione ha autorizzato l’impiego di un numero maggiore di aceri per la produzione di sciroppo.”
01/12/2021
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