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INFLAZIONE E CARO ENERGIA: IL PREZZO DELLA PIZZA ‘LIEVITA’ DEL 30%

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Il caro energia e l’inflazione, ai massimi livelli nello scorso anno e che, secondo le previsioni, dovrebbero diminuire nel 2023, hanno impattato pesantemente sugli italiani, i quali, per risparmiare hanno ridotto la spesa alimentare.

Sia in Italia che all’estero, la pizza rimane tra gli alimenti a cui nessuno vuole rinunciare e in tanti hanno iniziato a prepararla a casa. Una recente indagine di ‘Bloomberg’ evidenzia che la regina indiscussa delle tavole ha subito un vertiginoso aumento del 30%, ben superiore al tasso di inflazione pari al 12,3%, registrato a dicembre.

L’incremento si riferisce alla sola ‘margherita’ e a determinare l’impennata dei prezzi è stata la crescita delle materie prime, dovuta anche alle speculazioni, come sottolineato da ‘Assipan Confcommercio’.

Il presidente dell’Associazione Italiana Panificatori, Antonio Tassone, ha dichiarato che sul prezzo finale della pizza “incide l’aumento dei costi dei pomodori pelati, con quasi +80%, della mozzarella +25%, dell’olio d’oliva +15%, della farina da panificazione arrivata a costare 73 euro al quintale a gennaio 2023, mentre ne costava 55 euro nello stesso mese del 2022”.

27/01/2023

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