Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

COVID: ‘BLACK FRIDAY’ PER I MERCATI FINANZIARI

Immagine dell'articolo

Nel giorno del Black Friday, lo shopping sfrenato che anticipa quello natalizio, assume una connotazione drammatica, essendo andati letteralmente a picco i mercati finanziari asiatici, europei e Wall Street.

Erano oltre settant’anni che non venivano registrati dati così catastrofici. Ciò che ha provocato il crollo delle Borse è stata notizia della nuova variante ‘Omicron’, che arriva dal Sud Africa, definita “preoccupante” dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. Il timore è quello che il nuovo ceppo possa nuovamente mettere in ginocchio l’economia mondiale.

Per rendere l’idea, nel venerdì nero la Borsa di New York, la più grande per numero di scambi e la seconda per numero di società quotate, era dal 1950 che non registrava una perdita di tali dimensioni, con il Dow Jones a -2,5% e il Nasdaq a -2,2%.

A livello mondiale, solo la casa farmaceutica Pfizer e la nota piattaforma Zoom hanno chiuso in controtendenza, registrando rispettivamente un +6,8% e + 13%. La società di teleconferenza, che aveva visto un boom di connessioni durante il lockdown, nelle ultime settimane aveva subito un freno proprio a causa della fine delle restrizioni e dello Smart working.

27/11/2021

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

10 SET 2025

MENO TASSE SU TREDICESIME E STRAORDINARI

Le ipotesi sul tavolo del governo

10 SET 2025

TORNA LA "ROME FUTURE WEEK" DAL 15 AL 21 SETTEMBRE

Roma guarda al futuro

08 SET 2025

MIELE ITALIANO TRA CLIMA ESTREMO E VARROA

Millefiori salva la stagione

05 SET 2025

NUOVE REGOLE UE PER GEL E SMALTI

Esclusi dal Mercato TPO e DMTA, Imprese in Fase di Adeguamento

05 SET 2025

RICERCA, 761 MILIONI DALL’UE PER I TALENTI EMERGENTI

L’Italia brilla per cervelli ma resta indietro come sede dei progetti