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ACCORDO SU TRASNOVA

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Un’importante svolta per i lavoratori di Trasnova e delle aziende subappaltatrici Logitech, Teknoservice e CSA. Grazie a un accordo raggiunto durante il tavolo negoziale al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), è stato annunciato il ritiro dei 97 licenziamenti di Trasnova e la proroga del contratto di fornitura con Stellantis per un anno. L'intesa, che coinvolge in totale circa 300 lavoratori, segna una temporanea boccata d’ossigeno per l’intero settore. 

L’accordo è arrivato dopo giorni di tensione, durante i quali lavoratori e sindacati avevano presidiato lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco (Napoli). La proroga annuale riguarderà anche le aziende collegate Logitech, Teknoservice e CSA, garantendo continuità occupazionale per i rispettivi dipendenti. 

Le dichiarazioni delle parti

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, commentando: "Grazie alla collaborazione di tutte le parti e al metodo Mimit, abbiamo tutelato la produzione e la forza lavoro." 

I sindacati confederali e di categoria, tra cui Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr, hanno sottolineato che il rinnovo del contratto di fornitura e la revoca dei licenziamenti sono il frutto dell’unità sindacale e delle iniziative dei lavoratori in presidio. *"Il tempo conquistato dovrà essere utile per trovare soluzioni strutturali per Trasnova e per l’intero settore, adottando le giuste politiche industriali. Grande attenzione sarà posta al prossimo tavolo ministeriale del 17 dicembre,"* hanno dichiarato. 

Una festa dopo giorni di lotta 

A Pomigliano d’Arco, i pochi lavoratori rimasti in presidio davanti allo stabilimento Stellantis hanno celebrato l’accordo con caroselli di auto nel piazzale antistante la fabbrica. La notizia della proroga ha rassicurato i manifestanti e permesso la ripresa delle attività nello stabilimento, fermo da martedì scorso a causa della mancanza di materiali. 

Le prossime sfide 

Nonostante il sollievo per il risultato odierno, il futuro rimane incerto. Trasnova dovrà utilizzare i prossimi 12 mesi per diversificare le proprie attività e trovare soluzioni strutturali per affrontare le difficoltà di un settore in crisi. Le istituzioni e i rappresentanti delle imprese saranno chiamati a definire un piano industriale che garantisca stabilità a lungo termine per i lavoratori coinvolti. 

Il prossimo appuntamento al tavolo ministeriale, previsto per il 17 dicembre, sarà cruciale per delineare il futuro di Trasnova e dell’intera filiera.

10/12/2024

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