L’Italia rafforza la sua presenza economica e strategica nel continente africano con la firma di un Memorandum d’Intesa con l’Etiopia nei settori dell’agricoltura, della pesca e della trasformazione alimentare. L’accordo, siglato ad Addis Abeba dai ministri Francesco Lollobrigida e Girma Amente a margine del Summit delle Nazioni Unite sui Sistemi Alimentari, punta a promuovere investimenti, innovazione e cooperazione industriale lungo le filiere agroalimentari, con ampie ricadute per le imprese italiane interessate a operare nel Corno d’Africa.
Il partenariato si inserisce nel quadro del Piano Mattei, la strategia italiana di cooperazione e sviluppo con i Paesi africani, e rappresenta una continuità concreta con il progetto già attivo dal 2023 a sostegno della filiera del caffè etiope. L’accordo avrà durata quinquennale, con possibilità di rinnovo automatico, e sarà gestito da un Comitato Congiunto tra i due ministeri per garantire il monitoraggio costante delle attività.
Le opportunità per le imprese: investimenti, tecnologie e semplificazione degli scambi
Tra i pilastri dell’intesa spicca la ricerca congiunta di opportunità di investimento e finanziamento per la produzione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, ittici e di allevamento. Si aprono dunque nuove possibilità per le imprese italiane, in particolare per quelle attive nella meccanizzazione agricola, nella fornitura di sementi di qualità e nelle tecnologie di trasformazione alimentare.
L’accordo promuove inoltre la realizzazione e il potenziamento di Parchi Agro-Industriali Integrati, poli produttivi strategici per lo sviluppo economico locale e piattaforme ideali per l’inserimento delle aziende italiane interessate a filiere corte e sostenibili. In questo senso, particolare attenzione sarà data all’accesso a sementi certificate nelle aree a rischio alimentare, anche grazie al supporto di organismi internazionali e partnership pubblico-private.
Importante anche l’impegno per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari attraverso tracciabilità, certificazioni di qualità e riconoscimento delle indicazioni geografiche, che potrebbero aprire nuovi mercati per le eccellenze alimentari italiane ed etiopi.
Un altro aspetto rilevante per le imprese riguarda la facilitazione degli scambi commerciali, con l’obiettivo di ridurre le barriere non tariffarie e semplificare le procedure burocratiche, migliorando l’accesso al mercato etiope.
Innovazione, sicurezza alimentare e cooperazione strategica
Il ministro italiano Lollobrigida ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando l’importanza dell’intesa come “tappa fondamentale per rafforzare un partenariato strategico che guarda allo sviluppo tecnologico, alla sicurezza alimentare e alla crescita economica condivisa”. Un partenariato che si fonda non solo su opportunità economiche, ma anche su valori di cooperazione sostenibile.
Per l’Etiopia, rappresentata dal ministro Amente, l’accordo è un passo cruciale verso la modernizzazione del settore primario e della filiera alimentare, con benefici attesi sia sul fronte dell’autosufficienza alimentare sia sul piano dell’export.
Conclusioni: Africa, nuovo orizzonte per l'agroindustria italiana
Con questa intesa, l’Italia si conferma attore di primo piano nei processi di sviluppo agroindustriale in Africa, rafforzando la sua posizione in un’area geopolitica strategica e aprendo nuovi sbocchi per l’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’accordo Italia-Etiopia rappresenta non solo una concreta opportunità di business, ma anche un tassello chiave nella costruzione di filiere alimentari resilienti e sostenibili a livello globale.
29/07/2025
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