L'azienda italiana che diffonde l'artigianato Made in Italy nel mondo, Mirta, apre le porte alle botteghe artigiane, arrivando in Cina, grazie al social-commerce RED, il quale è stato scelto, secondo Martina Capriotti co-fondatrice di Mirta, dato che è risultata la piattaforma più utilizzata per la ricerca di nuovi brand stranieri. La startup mira a raggiungere 2,5 milioni di visite mensili nei prossimi sei mesi ed a avviare un ufficio a Hong Kong nel primo trimestre del 2021. La decisione di investire nel mercato cinese, come si legge in una nota, “arriva a seguito delle ottime performance di Mirta a meno di un anno dal lancio”, in quanto, è stato constatato che oggi si contano più di cinquecentomila visite al mese e si eseguono spedizioni verso più di venti Paesi esteri; anche se l’Asia, per l’azienda, risulta essere il paese più proficuo: solo verso Hong Kong si è avuto un incremento di vendite di 20 volte maggiore che nel resto del mondo
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