Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

PREZZI, ANCORA DEFLAZIONE

Immagine dell'articolo

I prezzi al dettaglioi a luglio hanno fatto registtrare un calo dello 0,3%.
 
Il carrello della spesa cala all'1,5%.
 
In altre parole: gli italliani non comprano.
 
Un trend evidenziato da Codacons che lo interpreta in maniera inequivocabile mettendo in guardia il Governo e il Paese dalla minaccia che ne deriva. 
 
"La deflazione è un segnale estremamente negativo, perché l’andamento dei prezzi in Italia rispecchia la dinamica dei consumi, che hanno subito un drastico crollo a causa della crisi Covid e che stentano e ripartire, con le famiglie che tagliano la spesa in ogni settore", ha spiegato il presidente dell'Associazione, Carlo Rienzi.

Secondo lui, "alla base di tale situazione la riduzione del reddito subita da una consistente fetta di popolazione, che ha provocato un generale impoverimento e un drastico calo dei consumi che prosegue anche in queste settimane".

31/07/2020

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

10 LUG 2025

ECOMAFIE IN CRESCITA

Oltre 40 mila reati ambientali nel 2024, un rischio anche per le imprese

10 LUG 2025

FERRERO ACQUISISCE WK KELLOGG

Operazione da 3,1 miliardi per rafforzare la colazione Made in Italy negli USA

01 LUG 2025

BOOM ECOMMERCE: IN DIECI ANNI +225% DI IMPRESE

Per le aziende tradizionali è il momento di investire nella trasformazione digitale

01 LUG 2025

EMERGENZA CALDO: IMPRESE CHIAMATE A TUTELARE I LAVORATORI ESPOSTI

Crescono i divieti di lavoro all’aperto nelle ore più critiche

27 GIU 2025

ANNA WINTOUR LASCIA LA DIREZIONE DI VOGUE US DOPO 37 ANNI

Cambia il volto di un’icona editoriale, ma non l’influenza

27 GIU 2025

INDUSTRIA E SERVIZI IN RIPRESA: AD APRILE CRESCONO FATTURATO E VOLUMI

Segnali positivi dall’economia reale, con incrementi trainati da industria e commercio all’ingrosso