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LA STRETTA DELL'AGCOM SUGLI INFLUENCER

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Nel mondo digitale in continua evoluzione, la crescente influenza degli influencer sulla società e sull'economia è diventata una questione di risonanza pubblica. Dopo il recente caso Chiara Ferragni, il Garante delle Comunicazioni (Agcom) ha agito in modo tempestivo, approvando all'unanimità linee guida mirate a regolamentare l'attività degli influencer in Italia.

Le nuove regole, parte del più ampio contesto del Testo Unico sui Servizi di Media Audiovisivi, sono incentrate sulla trasparenza e il rispetto delle normative vigenti. In particolare, viene sottolineato l'obbligo per gli influencer di evidenziare la natura pubblicitaria dei contenuti che promuovono con una scritta prontamente riconoscibile. Questa misura mira a evitare fraintendimenti da parte dei consumatori, garantendo chiarezza circa la natura promozionale di determinati post o video.

L'Agcom ha stabilito vincoli più rigorosi per i professionisti con almeno un milione di follower, che pubblicano almeno 24 contenuti all'anno. Sanzioni significative, che possono arrivare fino a 600.000 euro, sono state introdotte per coloro i quali violano tali regole, particolarmente quando si tratta di danni arrecati ai giovani utenti.

Il Commissario Agcom, Massimiliano Capitanio, ha commentato che queste misure non rappresentano solo una stretta, ma piuttosto "principi di trasparenza, rispetto e buonsenso". Su Linkedin, Capitanio ha sottolineato come questi principi siano condivisibili e benefiche per tutti, specialmente per i giovani che hanno trovato nei social media un modo sano e creativo per lavorare.

Le linee guida, elaborate dopo una consultazione pubblica avviata nel luglio precedente al caso Ferragni, rispondono a una crescente consapevolezza dell'importanza di regolare il settore dell'economia legato ai social media. In Italia, quest'ultimo muove circa 350 milioni di euro all'anno (dati del 2023), contribuendo a una cifra globale di 250 miliardi di dollari, stimati salire a 480 miliardi nel 2027 secondo Goldman Sachs.

Il Commissario Capitanio ha sottolineato la necessità di "rispetto delle regole della trasparenza" nel mondo digitale, citando la richiesta di "molta educazione digitale" oltre alle sanzioni, per garantire un ambiente online più equo e sicuro.

Gli influencer, in base alle nuove linee guida, sono definiti come coloro che hanno almeno un milione di follower, pubblicano almeno 24 contenuti all'anno e hanno un "engagement rate" superiore al 2%. Questa definizione sottolinea l'importanza di regolamentare coloro che hanno un'influenza significativa sulla società attraverso i canali digitali.

Il futuro vedrà anche l'adozione di un "codice di condotta" a cui gli influencer dovranno conformarsi, includendo sistemi di trasparenza e riconoscibilità. Questo codice sarà sviluppato in collaborazione con gli operatori del settore, compresi gli intermediari tra gli influencer e le aziende, assicurando un approccio inclusivo e ben bilanciato alle regolamentazioni. In conclusione, l'Agcom mira a garantire che la crescente industria dell'influencer sia basata su principi solidi di etica e trasparenza, mantenendo un ambiente digitale sano per tutti gli utenti.

12/01/2024

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