L’Italia entra nel ristretto gruppo dei Paesi europei capaci di fare ciò che fino a pochi anni fa sembrava quasi impossibile: far crescere l’economia mentre diminuiscono le emissioni.
A certificarlo sono i nuovi dati Eurostat relativi al secondo trimestre del 2025, che collocano il nostro Paese tra i 9 Stati membri più virtuosi nella cosiddetta crescita pulita.
Emissioni giù, Pil su: l’Europa accelera la transizione
Nel complesso, l’Unione europea ha registrato 772 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti, lo 0,4% in meno rispetto allo stesso trimestre del 2024, mentre il Pil europeo è salito dell’1,3%.
Una dinamica che conferma come la decarbonizzazione possa andare di pari passo con la crescita economica, quando sostenuta da politiche industriali e investimenti mirati.
Le riduzioni più significative si osservano in:
- Slovenia (-8,6%)
- Paesi Bassi (-5,9%)
- Finlandia (-4,2%)
???? L’Italia tra i 9 Paesi che tagliano le emissioni senza fermare la crescita
L’Italia rientra tra i Paesi europei che sono riusciti a conciliare crescita del Pil e riduzione delle emissioni. Insieme a Austria, Cipro, Danimarca, Francia, Paesi Bassi, Romania, Slovenia e Svezia.
Per il nostro Paese, sia la crescita economica sia la diminuzione dei gas serra si attestano attorno all’1%, confermando un trend incoraggiante per la transizione industriale.
Si tratta di un segnale importante: l’industria italiana, spinta anche da investimenti in efficienza energetica, innovazione tecnologica e rinnovabili, sta iniziando a tradurre i percorsi di sostenibilità in vantaggio competitivo.
Un messaggio chiaro per il mondo delle imprese
Per le imprese italiane i dati Eurostat rappresentano una doppia conferma:
- La transizione ecologica non è un freno alla crescita, ma una leva strategica.
- I mercati premiano i sistemi produttivi in grado di ridurre l’impronta ambientale.
La performance italiana suggerisce che molte aziende stanno adottando modelli più efficienti – dalla gestione delle risorse alle tecnologie low-carbon – con ricadute positive sia sulla competitività sia sulla resilienza delle filiere.
L’Europa crede nella “crescita pulita”: il ruolo dell’Italia
La fotografia di Eurostat ci consegna un’Europa in movimento, in cui 12 Paesi hanno tagliato le emissioni e solo alcuni lo hanno fatto rinunciando alla crescita. L’Italia, invece, dimostra che è possibile abbattere la CO2 senza sacrificare la produttività.
Per un sistema imprenditoriale che punta a rafforzarsi nei mercati internazionali, questa è una notizia strategica: la sostenibilità non è più un vincolo normativo da rispettare, ma un fattore di posizionamento e una chiave per attrarre investimenti e talenti.
Il percorso non è concluso, ma la direzione è chiara. L’Italia, oggi, è tra i Paesi europei che mostrano come un’economia moderna possa essere allo stesso tempo competitiva, innovativa e a basse emissioni.
14/11/2025







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