Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

SCIOPERO DELL’AUTOMOTIVE: 20MILA IN PIAZZA PER DIFENDERE IL SETTORE E L’OCCUPAZIONE

Immagine dell'articolo

Il settore automotive italiano ha vissuto una mobilitazione di massa, con oltre 20mila persone scese in piazza a Roma per partecipare allo sciopero indetto dai sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil. Il corteo, sotto lo slogan "Cambiamo marcia: acceleriamo verso un futuro più giusto", ha attraversato il centro della capitale, manifestando in favore della salvaguardia dell’occupazione e del rilancio dell’industria automobilistica, con particolare attenzione ai siti produttivi di Stellantis, il colosso nato dalla fusione tra FCA e PSA.

Il settore auto in Italia si trova a un bivio, con i sindacati che denunciano una situazione industriale e occupazionale critica, soprattutto per quanto riguarda Stellantis e le aziende della componentistica. La preoccupazione principale è il calo di produzione: attualmente in Italia vengono prodotte solo 300mila auto all’anno, ben al di sotto della capacità di 1,5 milioni. "È necessario un piano straordinario di investimenti e il governo deve convocare Stellantis e i sindacati per definire una strategia di rilancio", ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, durante la manifestazione.

La partecipazione della politica

Alla manifestazione hanno partecipato anche i leader delle principali forze di opposizione. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha espresso il suo sostegno ai lavoratori: "Condividiamo le ragioni di questo sciopero. L'automotive è un settore strategico e abbiamo bisogno di impegni chiari da parte del governo e delle aziende". Anche Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha partecipato all’evento, ribadendo l’importanza di convocare in audizione John Elkann, presidente di Stellantis, per chiarire le responsabilità dell’azienda rispetto agli impegni presi in passato.

Le richieste dei sindacati

I sindacati chiedono l’elaborazione di un piano industriale concreto e strategico che garantisca un futuro all’automotive in Italia e in Europa. "La situazione è drammatica", ha dichiarato Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl. "Chiediamo a Stellantis di rispettare gli impegni assunti, investendo nel rilancio del settore e salvaguardando tutti i posti di lavoro". Il timore è che senza una risposta concreta e tempestiva, l'industria automobilistica italiana possa perdere ulteriori quote di mercato, con gravi ripercussioni sull'occupazione.

Anche Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil, ha sottolineato l’urgenza di ridurre i costi dell’energia, altro tema centrale per la competitività dell’industria: "Abbiamo bisogno di una linea chiara da parte del governo su quale sia la strategia industriale da adottare, e di farlo in fretta". L'obiettivo dei sindacati è garantire che l’Italia non resti indietro nella transizione verso la mobilità elettrica e sostenibile, un settore in cui i ritardi accumulati rischiano di compromettere ulteriormente il futuro dell’automotive nel paese.

Il governo convoca Stellantis

In risposta alle richieste dei sindacati, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato che convocherà Stellantis e le parti sociali. "Rispetto molto i sindacati e i lavoratori che stanno manifestando", ha dichiarato il ministro, confermando l’intenzione di aprire un tavolo di confronto per discutere le prospettive del settore.

La crisi dell’automotive rappresenta un nodo cruciale per il futuro industriale del Paese. Con l’avanzare della transizione energetica e l’adozione sempre più diffusa di veicoli elettrici, il rischio di una perdita di competitività è concreto, ma le manifestazioni di ieri hanno dimostrato che lavoratori, sindacati e una parte della politica sono pronti a lottare per difendere questo settore strategico.

18/10/2024

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

01 LUG 2025

BOOM ECOMMERCE: IN DIECI ANNI +225% DI IMPRESE

Per le aziende tradizionali è il momento di investire nella trasformazione digitale

01 LUG 2025

EMERGENZA CALDO: IMPRESE CHIAMATE A TUTELARE I LAVORATORI ESPOSTI

Crescono i divieti di lavoro all’aperto nelle ore più critiche

27 GIU 2025

ANNA WINTOUR LASCIA LA DIREZIONE DI VOGUE US DOPO 37 ANNI

Cambia il volto di un’icona editoriale, ma non l’influenza

27 GIU 2025

INDUSTRIA E SERVIZI IN RIPRESA: AD APRILE CRESCONO FATTURATO E VOLUMI

Segnali positivi dall’economia reale, con incrementi trainati da industria e commercio all’ingrosso

23 GIU 2025

ANTONIO FILOSA NUOVO CEO DI STELLANTIS

Nel team operativo altri tre manager italiani

23 GIU 2025

GIANFRANCO FINI A UN ALTRO PIANETA

In politica grazie a John Wayne e se penso alla candidatura del 1993... mi brillano gli occhi