Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

ISTAT: 2 MILIONI DI PENSIONATI SONO POVERI

Immagine dell'articolo

Le pensioni non rendono felici gli italiani. Lo fa capire il Codacons che commenta i dati sui livelli retributivi in Italia riferiti ai trattamenti pensionistici del 2018.
 
“La stragrande maggioranza dei pensionati italiani non riesce a condurre una vita dignitosa e può considerarsi a tutti gli effetti 'povera', mentre aumenta il divario tra i redditi della categoria. Quasi 2 milioni di pensionati, il 12,2% del totale, ha ricevuto nel 2018 un importo mensile inferiore a 500 euro - rimarca il Codacons -, cifra al di sotto della soglia di povertà relativa fissata dall’Istat e pari lo scorso anno a 657 euro per un nucleo di un solo componente”.
 
“Le pensioni italiane 'da fame' - si legge ancora - non solo sono le più basse d’Europa, ma anche le più tassate. Basti pensare che un pensionato italiano che nel 2018 ha percepito una mensilità di 1.500 euro, ha corrisposto allo Stato 4.000 euro di tasse sulla propria pensione; in Spagna, a parità di pensione, si pagano 1.800 euro all’anno di tasse; nel Regno Unito 1.500 euro, in Francia 1.000 euro e in Germania appena 39 euro”.

16/01/2020

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

25 APR 2024

BUON 25 APRILE

L'Importanza della Libertà nelle Imprese Italiane

24 APR 2024

IL NORD-SUD DELLE IMPOSTE

Uno Sguardo ai Redditi e alla Tassazione nel 2023

23 APR 2024

LA CRESCITA DELLE PMI PENALIZZATE DALLA MANCANZA DI BANDA ULTRA LARGA

Il problema della connettività penalizza le aziende italiane

23 APR 2024

IDROGENO PER L’ENERGIA DEL FUTURO

l'Italia guida un progetto internazionale

21 APR 2024

IL NUOVO CREDITO D'IMPOSTA PER LE IMPRESE ECO-SOSTENIBILI

Cannucce e Palloncini Green

21 APR 2024

RAFFORZARE L'IMPRESA COME PRIORITÀ DELL'UE

Un Nuovo Approccio