Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

SETTEMBRE NERO PER IL MERCATO DELL’AUTO

Immagine dell'articolo

Terminati gli incentivi per l’acquisto di veicoli di nuova generazione, che offrivano uno sconto su auto a basse emissioni di Co2, il mercato dell’auto è tornato a calare pesantemente. La causa è da attribuire anche al crollo delle forniture dei microchip, strettamente correlato alla pandemia, che sta rallentando la consegna delle auto fino ad un anno.

Ciò sta provocando sia polemiche e irritazione nei tanti clienti che hanno già acquistato le vetture, che la rinuncia a comperare un nuovo mezzo, nel momento in cui il concessionario comunica ai clienti i tempi di attesa.

Secondo i dati del Ministero dei Trasporti, rispetto allo stesso mese del 2020, a settembre le immatricolazioni sono state 105.175, pari a -32,7%. Ma prendendo come periodo di riferimento i nove mesi del 2021, la situazione è comunque positiva, in quanto risente ancora dell’influenza degli ecobonus messi a disposizione dal governo, registrando una crescita del 20,6%, pari a 1.165.491 unità, paragonando sempre allo stesso periodo dell’anno scorso.

La crisi però, ha toccato livelli drammatici per la casa automobilistica italo-francese Stellantis, in quanto a settembre le immatricolazioni in Italia hanno toccato il -41,6%, mentre in Francia il -28,1%.

05/10/2021

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

10 SET 2025

MENO TASSE SU TREDICESIME E STRAORDINARI

Le ipotesi sul tavolo del governo

10 SET 2025

TORNA LA "ROME FUTURE WEEK" DAL 15 AL 21 SETTEMBRE

Roma guarda al futuro

08 SET 2025

MIELE ITALIANO TRA CLIMA ESTREMO E VARROA

Millefiori salva la stagione

05 SET 2025

NUOVE REGOLE UE PER GEL E SMALTI

Esclusi dal Mercato TPO e DMTA, Imprese in Fase di Adeguamento

05 SET 2025

RICERCA, 761 MILIONI DALL’UE PER I TALENTI EMERGENTI

L’Italia brilla per cervelli ma resta indietro come sede dei progetti