Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

GREEN PASS: FIERE E SAGRE A RISCHIO

Immagine dell'articolo

Fiere e sagre sono a rischio. Tutto il commercio collegato rischia di avere una brutta battuta di arresto anche in questa estate.
 
La ragione, tra le altre, potrebbe essere l'introduzione del Green Pass per accedere alle aree interessate, con le relative difficoltà di eseguire controlli.
 
L'allarme viene lanciato dall'ANVA, la confederazione del commercio su aree pubbliche Confesercenti.

"Fiere e sagre sono le uniche attività all’aperto ad essere state sottoposte all’obbligo di Green Pass", ha infatti ribadito Maurizio Innocenti, Presidente nazionale di ANVA.
 
"Un obbligo che si sta già configurando come l’ennesimo duro colpo per il nostro settore: avevamo già denunciato l’impossibilità di condurre controlli durante le sagre e le fiere, che spesso si svolgono nei centri cittadini tra i palazzi dei residenti. Adesso se ne sono accorti anche i comuni: molti hanno rinunciato ad organizzarle, o peggio ancora sono pronti ad annullarle, proprio per le difficoltà legate ai controlli. Nei luoghi all’aperto, dove ci sono molteplici accessi, è estremamente complesso effettuare questo tipo di verifiche. Inoltre, riteniamo che il decreto non faccia chiarezza su a chi spetti la responsabilità dei controlli".

06/08/2021

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

10 SET 2025

MENO TASSE SU TREDICESIME E STRAORDINARI

Le ipotesi sul tavolo del governo

10 SET 2025

TORNA LA "ROME FUTURE WEEK" DAL 15 AL 21 SETTEMBRE

Roma guarda al futuro

08 SET 2025

MIELE ITALIANO TRA CLIMA ESTREMO E VARROA

Millefiori salva la stagione

05 SET 2025

NUOVE REGOLE UE PER GEL E SMALTI

Esclusi dal Mercato TPO e DMTA, Imprese in Fase di Adeguamento

05 SET 2025

RICERCA, 761 MILIONI DALL’UE PER I TALENTI EMERGENTI

L’Italia brilla per cervelli ma resta indietro come sede dei progetti