Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

PROGRAMMI NAZIONALI DI RICOSTRUZIONE E RESILIENZA

Immagine dell'articolo

L’Assemblea plenaria del Comitato Economico e Sociale Europeo ha adottato con 268 voti a favore e 5 astenuti una Risoluzione sul coinvolgimento della Società Civile Organizzata nei Programmi Nazionali di Ricostruzione e Resilienza. Il lavoro si è basato su un ampio lavoro di consultazione nei 27 membri dei partner sociali, delle organizzazioni della società civile, delle organizzazioni e di altri gruppi di interesse, anche attraverso, il diretto coinvolgimento dei Comitati Economici e Sociali nazionali, nei paesi ove esistono, come il CNEL in Italia.

La consultazione, fatta in un tempo molto rapido e in tempo di restrizioni COVID19, ha avuto una elevatissima partecipazione ed ha dimostrato due cose: che gli attori economici, sociali e civici della società civile dei 27 paesi europei non solo hanno ben accolto il salto proposto dal legislatore europeo, ma ne hanno anche ben compreso il quadro fortemente innovativo, in termini di piani di investimenti per il futuro che devono generare risultati di trasformazione e non di copertura di spese correnti, accompagnate a consistenti agende per le riforme. E hanno inoltre dimostrato un elevatissimo impegno ad essere coinvolti attivamente in tutte le fasi di questo straordinario e strategico processo trasformativo di ogni paese, dimostrando anche molta nuova capacità di iniziativa e di proposta.

Già le linee guida della Commissione Europea di settembre richiedevano che ogni Stato membro indicasse nel suo programma nazionale di descrivere ogni consultazione e contributo dei partner sociali, società civile e altri rilevanti portatori di interesse, nella preparazione e nella realizzazione del PNRR. E il Regolamento finale della Recovery and Resilience Facility, entrato in vigore da pochi giorni, al suo art 18(4)q richiede che ogni PNRR debba indicare “un sommario dei processi di consultazione, condotti in accordo con il quadro legislativo nazionale, delle autorità locali e regionali, dei partner sociali, delle organizzazioni della società civile, e di altri rilevanti portatori di interesse, per la preparazione e, ove disponibile, per la implementazione del piano e come i contributi dei portatori di interesse menzionati trovino riscontro nel piano.

21/03/2021

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

17 SET 2025

DEHORS LIBERI FINO AL 2027

Più tempo a imprese e governo per il riordino del settore

17 SET 2025

AUTOSTRADE, DA GENNAIO PEDAGGI PIÙ LEGGERI E RIMBORSI PER I CANTIERI

Cosa cambia per imprese e utenti

10 SET 2025

MENO TASSE SU TREDICESIME E STRAORDINARI

Le ipotesi sul tavolo del governo

10 SET 2025

TORNA LA "ROME FUTURE WEEK" DAL 15 AL 21 SETTEMBRE

Roma guarda al futuro

08 SET 2025

MIELE ITALIANO TRA CLIMA ESTREMO E VARROA

Millefiori salva la stagione