Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

RAPPORTO CENSIS: “IL VIRUS HA COLPITO UNA SOCIETA’ GIA’ STANCA”

Immagine dell'articolo

Il Rapporto Censis, giunto alla 54a edizione, è considerato il migliore strumento per interpretare la condizione socioeconomica del nostro Paese. Il Censis, analizzando il sistema-Italia, definisce il nostro Paese come: “una ruota quadrata che non gira. Mai lo si era visto così bene, come durante quest'anno eccezionale sotto i colpi dell'epidemia. Il virus ha colpito una società già stanca”.

Per quanto riguarda il lavoro, nell’ultimo anno, coloro che non hanno visto intaccare dalla pandemia i propri utili, sono stati solamente il 23% dei cittadini. Dai dati rilevati, è emerso ancora che, il 50,3% dei giovani, ha un livello di vita peggiore rispetto alle condizioni socioeconomiche in cui vivevano i propri genitori, alla stessa età.

Anche la sanità, dal rapporto Censis, non ne esce bene. È emerso che l’Italia investe decisamente meno nel Servizio sanitario nazionale rispetto agli altri Paesi d’Europa, non solo economicamente ma anche in risorse umane come medici e infermieri. Ma la mancanza di investimenti non è l’unica pecca della nostra sanità, in quanto è emerso “il fallimento della residenzialità socio-sanitaria e socio-assistenziale per gli anziani, uno dei capitoli più drammatici dell'emergenza sanitaria”. Purtroppo, il 66,9% dei cittadini erano consapevoli che nelle RSA non erano assicurati i congrui livelli sicurezza e di qualità. Per questo il 91,4% dei cittadini reputa che l’unica alternativa per ovviare a questo problema, sia quello di introdurre “la figura dell'infermiere di comunità o di famiglia”, così da poter somministrare le giuste cure a coloro che hanno bisogno di assistenza e terapie.

Secondo il Censis, il 90,2 % della popolazione italiana, ritiene che i soggetti più deboli della nostra società siano stati maggiormente messi in ginocchio dall’emergenza sanitaria e da tutte le misure attuate per contrastarla, ingigantendo l’enorme divario tra le categorie sociali.

Infatti, da marzo a settembre 2020, 582.485 italiani, il 22,8% in più, hanno fatto richiesta del Reddito di cittadinanza, mentre sono 1.496.000, il 3% in più, i soggetti che hanno un patrimonio che supera gli 840.000 euro. Dai dati rilevati, durante la prima fase della pandemia, sono cresciuti sia il numero dei ricchi che i loro beni. Secondo il Censis, a causa dell’emergenza sanitaria, solo il 13% degli italiani è disposto a rischiare avviando un’attività. Ne consegue una tendenza a preferire la “bonus economy” del valore di 26 miliardi di euro, che l’Inps ha messo a disposizione per andare in contro, ai 14 milioni di italiani, che si trovano in condizione di precarietà.

04/12/2020

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

17 SET 2025

DEHORS LIBERI FINO AL 2027

Più tempo a imprese e governo per il riordino del settore

17 SET 2025

AUTOSTRADE, DA GENNAIO PEDAGGI PIÙ LEGGERI E RIMBORSI PER I CANTIERI

Cosa cambia per imprese e utenti

10 SET 2025

MENO TASSE SU TREDICESIME E STRAORDINARI

Le ipotesi sul tavolo del governo

10 SET 2025

TORNA LA "ROME FUTURE WEEK" DAL 15 AL 21 SETTEMBRE

Roma guarda al futuro

08 SET 2025

MIELE ITALIANO TRA CLIMA ESTREMO E VARROA

Millefiori salva la stagione