L’Inail, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha reso noti i dati che riguardano i casi di incidenti sul lavoro, relativi ai primi nove mesi del 2022. Dall’analisi è emerso che, rispetto allo stesso periodo del 2021, le denunce di infortunio e delle malattie professionali sono in aumento, mentre sono in calo quelle di casi mortali. Tra gennaio e settembre, il numero delle denunce degli infortuni sul lavoro, pari a 536.002 sono cresciute del 35,2%, nel 2021 erano state 396.372; per le patologie professionali sono state 43.933, con +8,6% e 3.463 casi nel 2021; mentre, quelle per l’avvenuta morte sono scese a -13,2%, passando da 910 a 790, sempre rispetto all’anno precedente. L’incremento delle denunce di infortunio è registrato in tutte le regioni italiane e per ogni fascia d’età, con una differenziazione tra donne (+57,9%), uomini (22,7%), cittadini italiani (+37,5%), comunitari (+21,8%) ed extracomunitari (+26,3%). Nella classifica delle malattie professionali denunciate, troviamo le patologie del: sistema scheletrico e muscolare, tessuto connettivo, sistema nervoso e dell’orecchio, tumori e sistema respiratorio. Il rapporto dell’Inail evidenzia una crescita delle denunce dei dipendenti statali, compresi i sanitari, pari al 74,2%, in parte dovuto al Covid-19.
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