Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Ue, avvenuta ieri, da oggi entra in vigore l’accordo per la riduzione del gas, firmato il 26 luglio dai 27 Paesi membri dell’Ue. Il testo, votato quasi all’unanimità, erano contrari solo Ungheria e Polonia, prevede “uno sforzo” per limitare il consumo di gas del 15%, calcolato sulla media degli ultimi 5 anni, dal 1° agosto 2022 e il 31 marzo 2023. Gli Stati Ue, in questo periodo, applicheranno “misure di riduzione volontaria” ma, nel caso la Commissione europea dovesse dichiarare lo stato d’allerta o 5 Stati Membri ne facessero richiesta, la misura diventerebbe obbligatoria. Al momento, non sussistendo il “rischio di grave penuria”, l’impegno dell’Italia è stato fissato all’8% sulla base dei propri fabbisogni energetici. Per evitare di chiedere ulteriori sacrifici ai propri cittadini, per ora, la riduzione di gas è limitata a strutture pubbliche e attività commerciali. L’obbiettivo dell’intesa è di accelerare verso l’utilizzo di energie rinnovabili, così da diventare sempre più indipendenti dalla Russia
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