Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, con una nota hanno espresso grande preoccupazione per la notizia dell’accordo firmato tra ‘Whirlpool’ e il gruppo turco ‘Arçelik’ che prevede “la cessione della totalità delle attività della multinazionale statunirense in Russia e Kazakistan, che dovrebbe concludersi nel terzo trimestre dell’anno in corso”.
I sindacati evidenziano che la cessione potrebbe andare a colpire l’occupazione nell’area Emea, ossia Europa, Medio Oriente e Africa, già in crisi per le enormi difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e peggiorata dallo scoppio del conflitto ucraino. Infatti, la Whirlpool, già a dicembre 2021, decise per la chiusura dello stabilimento di Napoli.
I rappresentanti dei lavoratori chiedono un incontro urgente con il Mise, il Ministero dello Sviluppo economico, per comprendere quali potrebbero essere le ricadute occupazionali per il nostro Paese e chiedere interventi pubblici per difendere e rilanciare il settore dell’elettrodomestico
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