Per il quinto mese consecutivo la produzione industriale italiana segna un aumento, una crescita congiunturale che fa ben sperare.
Ma, come ribadisce il Codacons commentando i dati Istat, non è il caso, almeno per il momento, di abbassare la guardia.
Servono ancora misure di sostegno.
"I numeri di aprile relativi all’industria sono un segnale importante e fanno ben sperare per il futuro del paese – ha affermato il Presidente dell'associazione, Carlo Rienzi –. Nonostante i dati annuali siano alterati dal confronto con il lockdown totale registrato nel 2020, si registra una positiva crescita su base mensile per tutti i comparti. Sulla ripresa della produzione, tuttavia, pesa la crisi dei consumi che ancora si registra nel nostro paese: i beni di consumo, infatti, anche ad aprile arrancano, e segnano la crescita più bassa tra tutte le voci, +0,5%".
Da qui una necessità perché, come ha ribadito Rienzi, questi numeri "dimostrano la necessità di rilanciare i consumi delle famiglie sostenendo la spesa con misure specifiche, incrementando il potere d’acquisto dei cittadini e aiutando i nuclei che hanno subito una perdita del reddito a causa del Covid".
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