Il programma di ecobonus per le auto a motore termico a basse emissioni è stato lanciato con grande entusiasmo, ma a soli trenta giorni dal suo avvio, le risorse stanno rapidamente esaurendosi, lasciando molti a chiedersi se il sostegno alle auto tradizionali sia davvero la strada giusta.*
A sorpresa, la corsa agli incentivi sembra premiare in modo significativo le auto tradizionali, lasciando a bocca asciutta quelle a zero emissioni. Secondo i dati recentemente pubblicati sul sito del Mimit, il programma ecobonus ha visto un'accelerazione notevole nei primi giorni, con una dotazione iniziale di 120 milioni di euro destinata alle auto con emissioni tra 61 e 135 grammi di CO2.
Tuttavia, a soli trenta giorni dall'inizio del programma, rimangono solo 7 milioni di euro disponibili per queste categorie di veicoli, mettendo in luce una domanda molto alta e un interesse considerevole da parte dei consumatori. Ciò solleva domande sulla sostenibilità di questo tipo di incentivi e se la transizione verso veicoli a basse emissioni stia avvenendo così rapidamente come sperato.
Le auto tradizionali, alimentate a benzina o diesel di ultima generazione e persino i modelli mild hybrid, sembrano godere di una popolarità inaspettata. La rapida esaurimento delle risorse destinate a questa categoria di veicoli potrebbe essere interpretata come una reazione positiva al cambio di incentivi, con i consumatori che sembrano preferire ancora le opzioni convenzionali.
D'altra parte, le auto elettriche, considerate spesso come il futuro sostenibile del settore automobilistico, stanno lottando per attirare l'attenzione degli acquirenti. Gli incentivi destinati alle auto elettriche con emissioni tra 0 e 20 grammi di CO2 al km dispongono ancora di circa 187 milioni di euro, ma questo rappresenta solo una frazione della dotazione iniziale di 194 milioni.
Le plug-in, che dovrebbero fungere da ponte tra le auto tradizionali e quelle completamente elettriche, non stanno vivendo una situazione migliore. Lo stanziamento iniziale di 232 milioni è sceso a 229 milioni in soli trenta giorni, indicando che anche questa categoria di veicoli sta lottando per catturare l'interesse degli acquirenti.
La notizia della rapida esaurimento degli incentivi per le auto tradizionali potrebbe spingere i legislatori a riconsiderare la distribuzione delle risorse, magari aumentando gli incentivi per le auto elettriche e le plug-in. Tuttavia, questo solleva anche domande sulle reali preferenze dei consumatori e su quanto rapidamente saranno disposti ad abbracciare la transizione verso veicoli a zero emissioni.
Con un nuovo round di incentivi atteso per marzo, sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e se si assisterà a un cambiamento nelle preferenze dei consumatori o se la corsa agli incentivi per le auto tradizionali continuerà a dominare la scena automobilistica.
04/02/2024
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