La benzina costa cara. A dirlo sono le nuove rilevazioni del Mise.
Stando ai dati raccolti, la verde avrebbe raggiunto gli 1,593 euro al litro, con il gasolio a quota 1,452 euro/litro.
"Un vero e proprio allarme prezzi – spiega il Codacons – che si ripercuote sulle tasche delle famiglie non solo per i rifornimenti di carburante, ma anche attraverso i listini al dettaglio di una moltitudine di prodotti".
A colpire l'associazione dei consumatori è l'aumento negli utlimi 12 mesi.
Da maggio 2020 allo stesso mese di quest'anno, il costo della benzina è aumentato del 16,7%, aumento del 15,7% per il gasolio, sempre su base annua.
"Rispetto al 2020, oggi una famiglia media paga 273 euro in più all’anno per i rifornimenti di carburante a causa della corsa senza freni dei listini di benzina e gasolio alla pompa – denuncia il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi –. A tali effetti diretti vanno aggiunti quelli indiretti, ossia le ripercussioni del caro-benzina sui prezzi dei prodotti trasportati, sull’industria e sui beni energetici, con una vera e propria stangata che rischia di abbattersi sulle tasche delle famiglie italiane".
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