Contrazione pesante quella dei consumi, destinata a crescere se le restrizioni anti-Covid continueranno con questo passo.
Secondo le stime di Confesercenti, "ogni weekend di chiusura delle attività commerciali e dei pubblici esercizi ci costerà in media 2,2 miliardi di euro di consumi: circa 1,8 nelle attività del terziario e 400 milioni per i pubblici esercizi. Perdite che si sommano a quelle già subite in questi 12 mesi di pandemia dalle imprese".
Stime pesanti che non fanno ben sperare per il futuro del commercio ma che, anzi, devono far riflettere.
"In Italia - precisa l'associazione in una nota - ci sono circa 450mila attività che rischiano di chiudere per la crisi innescata da pandemia e restrizioni. Sono in bilico, e lo stop nei fine settimana è una nuova spinta verso la cessazione dell’attività. Il governo ne tenga conto. Anche nei sostegni: se verranno messe in campo nuove restrizioni, devono essere rafforzate anche le misure di indennizzo per le attività. E le risorse dovranno essere disponibili da subito: sono oltre due mesi che aspettiamo un provvedimento, le imprese sono in asfissia finanziaria".
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