L'edilizia nella Capitale potrebbe avere un ampio respiro qualora si riuscisse a sbloccar el'empasse legata alle pratiche sui condoni.
Sarebbero circa 180mila secondo il Codaconsi documenti in attesa di firma da circa 40 anni.
Lo sblocco consentirebbe a numerose di quelle realtà di approfittare dell'Ecobonus del 110% che, diversamente, resterebbe nello stallo.
Il settore edile aspetta col fiato sospeso.
Intanto dal Codacons sono arrivati un esposto in Procura e un'azione legale a tutela di tutti gli utenti romani coinvolti.
"Una situazione che oggi più che mai appare grave - si legge nella nota diffusa dall'associazione -: per poter godere degli incentivi previsti dal Governo attraverso l’Ecobonus al 110%, è necessario infatti che le richieste di condono sugli immobili siano state definite, e non vi siano pendenze in corso. Chi da anni attende lo sblocco della propria pratica, si trova così ingiustamente privato della possibilità di godere dell’incentivo per il miglioramento energetico delle abitazioni, e subisce un danno economico enorme".
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