Il regime delle assunzioni nel 2020 è stato frenato dalla pandemia.
Rispetto al 2019 si è perso il 30%. Nello specifico, stando ala fotografia scattata dal Bollettino 2020 del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, sul mercato del lavoro ci sarebbero 1,4 milioni di contratti di lavoro in meno.
La maggiore flessione è quella della "filiera dell’accoglienza e della ristorazione (-40,7% per gli ingressi previsti) e in alcuni comparti di punta del made in Italy, come la moda (-37,9%). Mentre flessioni più contenute si registrano nelle costruzioni (-15,9%), nella sanità e servizi sociali privati (-17,1%) e nella filiera agro-alimentare (-19,7%)".
Il punto di svolta potrebbe venire dalle competenze digitali identificate come il valore aggiunto per chi cerca lavoro ma non solo quelle...
Riguardo il trend del 2020, mediamente "per 8 posizioni di lavoro su 10 sono state richieste competenze green che costituiscono un altro fattore strategico di competitività a livello trasversale".
Torna di moda, insomma, la specializzazione, con figure "per le quali nel 67,7% dei casi viene richiesta esperienza".
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