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OPERAZIONE “CASHBACK”: L’ITALIA NON AVVISA LA BCE

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Il governo italiano è stato richiamato duramente dalla Bce, in quanto, non avrebbe comunicato alla stessa Banca, l’operazione “Cashback” che, da una loro prima analisi, sembrerebbe semplicemente un disincentivare gli italiani ad utilizzare il denaro amministrato dalla Bce.

Tramite una lettera inviata dal membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, Yves Mersch, l’Italia è stata richiamata e avvertita di non avviare mai più in futuro iniziative simili senza consultare e informare prima la Banca centrale europea. Gualtieri, il ministro dell’Economia e delle Finanze, è tenuto a comprovare che operazioni simili al Cashback, che limitano l’utilizzo delle banconote, siano una valida misura per contrastare l’evasione fiscale.

La Bce solleva numerosi dubbi sulla misura attuata dal premier Conte, in quanto, tenere attivo un conto corrente, comporta degli oneri che alcuni cittadini non posso sostenere; inoltre è necessario valutare che, l’uso dei contanti, “agevolano l’inclusione dell'intera popolazione nell’economia, consentendo a qualsiasi soggetto di regolare in contanti, qualunque tipo di operazione finanziaria”. Gualtieri sottolinea che, i “Cashback” non sono assolutamente in pericolo e la lettera ricevuta, è puramente informativa.

21/12/2020

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