Rafforzare la collaborazione tra Italia e Ungheria nel settore industriale e tecnologico, sfruttando le opportunità offerte dagli strumenti europei a sostegno della competitività e della difesa comune. È stato questo il cuore del confronto tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro ungherese Viktor Orban, che si sono incontrati per discutere di strategie condivise in ambito economico e industriale.
Come riferisce una nota di Palazzo Chigi, i due leader hanno analizzato il potenziale dello strumento europeo SAFE (Strategic Technologies for Europe Platform), recentemente varato per rafforzare la capacità produttiva e innovativa dell’Unione Europea nei settori strategici — in particolare difesa, energia, digitale e tecnologie verdi.
Durante l’incontro, Meloni e Orban hanno valutato possibili sinergie tra i rispettivi sistemi industriali, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo tecnologico, aumentare la competitività delle imprese e favorire l’autonomia strategica europea.
Il dialogo tra Roma e Budapest si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la cooperazione industriale europea, in un momento in cui l’UE punta a ridurre la dipendenza da fornitori esterni per componenti e tecnologie critiche. Italia e Ungheria, entrambe con settori manifatturieri in espansione e una forte presenza nel comparto difesa, intendono coordinare politiche e investimenti per valorizzare le rispettive filiere produttive.
L’intesa apre prospettive interessanti per le imprese dei due Paesi, chiamate a collaborare su innovazione, ricerca e sviluppo e produzione avanzata, con ricadute positive su occupazione e competitività.
Secondo ambienti governativi, il confronto tra Meloni e Orban rappresenta “un passo concreto verso una maggiore integrazione industriale europea”, in linea con la strategia italiana di promuovere un mercato unico della difesa e della tecnologia più coeso e sostenibile.
27/10/2025








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