Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

FISCO: DEBITI RATEIZZABILI FINO A 7 ANNI CON UNA SEMPLICE RICHIESTA ONLINE

Immagine dell'articolo

A partire dal 1° gennaio 2025, sarà ancora più semplice per i contribuenti italiani rateizzare i debiti fiscali grazie alle nuove regole introdotte dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Il decreto legislativo n. 110/2024, appena entrato in vigore, introduce modalità innovative per dilazionare il pagamento fino a 84 rate mensili, pari a sette anni, attraverso una semplice richiesta online, senza necessità di ulteriori documentazioni.

"Rateizza adesso": come funziona

La nuova piattaforma digitale, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (www.agenziaentrateriscossione.gov.it), permette di inviare in pochi click le domande di rateizzazione. L’aggiornamento del servizio “Rateizza adesso” consente di gestire richieste telematiche in modo rapido e intuitivo. In alternativa, i contribuenti potranno presentare i moduli via PEC o direttamente presso gli sportelli fisici dell’Agenzia.

La normativa permette la dilazione fino a 84 rate mensili per importi di debito fino a 120 mila euro, semplicemente avanzando la richiesta, senza ulteriori documenti da allegare. Tuttavia, per chi desidera accedere a una rateizzazione più lunga – fino a 120 rate mensili (10 anni) – è necessario dimostrare una condizione di temporanea difficoltà economica, allegando documenti come l’ISEE per le persone fisiche.

Le regole per il 2025 e oltre

Ecco i dettagli principali del nuovo sistema di rateizzazione:

  • 84 rate online (fino a 120 mila euro): Per le richieste presentate nel 2025 e 2026, è sufficiente una semplice domanda online.
  • Oltre 120 mila euro o più di 84 rate: Per importi maggiori o per dilazioni più lunghe, è obbligatoria la documentazione che comprovi difficoltà economiche.
  • Progressivo aumento delle rate: Per le richieste presentate negli anni successivi, il numero massimo di rate concedibili aumenterà progressivamente:
    • Fino a 96 rate per le domande tra il 2027 e il 2028.
    • Fino a 108 rate a partire dal 1° gennaio 2029.

Simulatore online per verificare i requisiti

Per agevolare i contribuenti, sul sito dell’Agenzia delle Entrate è già disponibile un simulatore che consente di verificare i requisiti per accedere alla rateizzazione. Lo strumento calcola anche il numero e l’importo delle rate in base all’entità del debito e alla durata richiesta.

Cosa cambia rispetto al passato

Le richieste di rateizzazione presentate entro il 31 dicembre 2024 continueranno a essere gestite secondo la precedente normativa, mentre le nuove regole entreranno pienamente in vigore dal 2025. Questa innovazione rappresenta un passo significativo verso la semplificazione e la digitalizzazione del rapporto tra contribuenti e amministrazione fiscale.

Con queste novità, l’Agenzia delle Entrate punta a offrire maggiore flessibilità e accessibilità a cittadini e imprese, in un’ottica di sostegno alle difficoltà economiche e di agevolazione per chi intende regolarizzare la propria posizione fiscale.

08/01/2025

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

23 GEN 2025

PENSIONI ANTICIPATE IN CALO: IL 2024 SEGNA UNA RIDUZIONE DEL 15,7%

Restano le disparità di genere.

23 GEN 2025

TORNA A CRESCERE IL PREZZO DEL GAS

nuove sfide per le imprese italiane

23 GEN 2025

Lettere da un’Anima: Il Ritratto Intimo e Inedito di Iulia Farnese

Lettere da un’Anima: Il Ritratto Intimo e Inedito di Iulia Farnese

22 GEN 2025

FIAMME SULLA PIATTAFORMA PETROLIFERA "CAMPO ROSPO MARE" AL LARGO DELLA COSTA MOLISANA

Operai salvi, indagini in corso

22 GEN 2025

MEMORANDUM DI COOPERAZIONE TRA ITALIA E UCRAINA

Un nuovo ponte tra Ternopil e le comunità ucraine in Italia

21 GEN 2025

MERCATO AUTO IN EUROPA: VENDITE IN CRESCITA DEL 0,9% NEL 2024, STELLANTIS IN CALO DEL 7,3%

Dicembre in Crescita, ma Stellantis Segna il Passo