Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

AUTOSTRADE: PEDAGGI IN AUMENTO SULLA A21 E A7

Immagine dell'articolo

Il rischio di nuovi aumenti dei pedaggi autostradali, che troppo spesso entrano in vigore con l’arrivo del nuovo anno, per il momento è stato scongiurato sul 98% della rete autostradale.

Dal 1° gennaio 2022, le uniche due tratte con variazioni tariffarie sono la A7 Milano-Genova e le tre tangenziali di Milano, gestite dalla società Serravalle-Milano Spa, e la A21, gestita dalla società Autovia Padana Spa e che si occupa della Piacenza - Cremona - Brescia, per un totale di 105 Km e con un adeguamento tariffario pari al +5,45%.

Il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili spiega che, nell’anno appena entrato, il congelamento delle tariffe vigenti sulle autostrade, riguardano anche le tratte sulle quali sono scadute le concessioni. Inoltre, si fa presente che per tali società, secondo quanto previsto dal ministro Enrico Giovannini, “di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze”, ogni eventuale e futuro incremento tariffario, sospeso fino al perfezionamento del nuovo rapporto concessorio, verrà applicato solo quando saranno definiti nuovi contratti, “che dovranno recepire il regime tariffario previsto dall’Autorità di regolazione dei trasporti”.

02/01/2022

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

10 SET 2025

MENO TASSE SU TREDICESIME E STRAORDINARI

Le ipotesi sul tavolo del governo

10 SET 2025

TORNA LA "ROME FUTURE WEEK" DAL 15 AL 21 SETTEMBRE

Roma guarda al futuro

08 SET 2025

MIELE ITALIANO TRA CLIMA ESTREMO E VARROA

Millefiori salva la stagione

05 SET 2025

NUOVE REGOLE UE PER GEL E SMALTI

Esclusi dal Mercato TPO e DMTA, Imprese in Fase di Adeguamento

05 SET 2025

RICERCA, 761 MILIONI DALL’UE PER I TALENTI EMERGENTI

L’Italia brilla per cervelli ma resta indietro come sede dei progetti