Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

PONTE IMMACOLATA: 10 MLN GLI ITALIANI IN VIAGGIO

Immagine dell'articolo

Il ponte dell’Immacolata, da sempre rappresenta un anticipo delle tanto attese ferie invernali. Nel 2020, a causa della pandemia il turismo ha subito uno stop drammatico, mettendo in ginocchio tutto il settore.
Nonostante le recenti notizie dell’aumento dei contagi e l’entrata in vigore del ‘Green Pass rafforzato’, sono dieci mln gli italiani che hanno deciso, comunque, di mettersi in viaggio. Il Centro Studi Turistici di Firenze ha condotto un’analisi per Assoturismo Confesercenti, in cui emerge che dal 4 all’8 dicembre 2021, nelle strutture ricettive italiane sono stati registrati 4 mln di pernottamenti, che equivale al 62% dell’occupazione delle camere disponibili.
Paragonando i dati con quelli relativi al 2019, emerge una diminuzione di prenotazioni, pari a 14 punti. Federalberghi rende noto che il 92,3% dei viaggiatori, ha scelto di non uscire dai confini italiani, preferendo le città d’arte, dove sono occupate 7 camere su 10.
Le regioni più ambite sono quelle del Nord, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, e del Centro, Emilia-Romagna, Lazio e Toscana. Abruzzo, Basilicata, Calabria e Molise, sono le meno gettonate, registrando un tasso di occupazione medio di circa il 60%.

05/12/2021

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

10 SET 2025

MENO TASSE SU TREDICESIME E STRAORDINARI

Le ipotesi sul tavolo del governo

10 SET 2025

TORNA LA "ROME FUTURE WEEK" DAL 15 AL 21 SETTEMBRE

Roma guarda al futuro

08 SET 2025

MIELE ITALIANO TRA CLIMA ESTREMO E VARROA

Millefiori salva la stagione

05 SET 2025

NUOVE REGOLE UE PER GEL E SMALTI

Esclusi dal Mercato TPO e DMTA, Imprese in Fase di Adeguamento

05 SET 2025

RICERCA, 761 MILIONI DALL’UE PER I TALENTI EMERGENTI

L’Italia brilla per cervelli ma resta indietro come sede dei progetti