Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

SCANDALO NEI CANTIERI EDILI: IRREGOLARITÀ AL 76% NEL 2023

Immagine dell'articolo

Il settore edile italiano ha attraversato un anno caratterizzato da un'allarmante frequenza di irregolarità, secondo quanto riportato dalle autorità competenti. Nel 2023, ben il 76% dei cantieri edili è risultato coinvolto in pratiche non conformi alle normative vigenti. Tale cifra raggiunge livelli ancor più preoccupanti nel contesto delle imprese che operano nei lavori collegati al superbonus 110%, dove l'incidenza di irregolarità supera l'85,2%.

La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha portato all'attenzione del Consiglio dei ministri le criticità emerse da queste disfunzioni, soprattutto nei confronti delle aziende edili. Questo dibattito è stato catalizzato dalla tragica vicenda avvenuta di recente a Firenze, dove cinque lavoratori hanno perso la vita a causa del crollo di una trave in un cantiere per la costruzione di un ipermercato. Le indagini della polizia giudiziaria sono ancora in corso per accertare le cause di questo incidente.

Calderone ha inoltre sottolineato l'aumento dei controlli effettuati: su oltre 92.000 accessi in cantiere, più di 20.000 sono stati dedicati alla vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con un incremento significativo rispetto all'anno precedente.

L'ultimo rapporto dell'INAIL evidenzia una riduzione del 16% delle denunce di infortuni sul lavoro rispetto al 2022, tuttavia, resta ancora alta la cifra di oltre 1.000 infortuni mortali segnalati nel corso dell'anno.

Il governo italiano sta reagendo a questa emergenza con proposte legislative mirate. Si discute la possibilità di aumentare il periodo di interdizione dagli appalti da due a cinque anni in caso di gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro o di responsabilità penale per reati correlati.

Tra le misure allo studio figurano il potenziamento delle attività ispettive, il coordinamento delle Procure sulle attività di indagini per i reati in materia di lavoro e sicurezza, nonché l'inasprimento delle sanzioni per lavoro nero e irregolare.

Inoltre, si valuta la possibilità di introdurre nuove penalizzazioni per le imprese irregolari, compresa la sospensione e la decadenza dai benefici fiscali e contributivi.

Il governo si impegna anche a promuovere la formazione del datore di lavoro e dei lavoratori, nonché a garantire la salvaguardia delle imprese regolari attraverso una rigorosa valutazione del costo della manodopera in relazione al costo complessivo dell'appalto.

In conclusione, l'alto tasso di irregolarità nei cantieri edili rappresenta una seria minaccia per la sicurezza e la legalità nel settore. È fondamentale che le autorità intensifichino i loro sforzi per contrastare questo fenomeno e che vengano adottate misure legislative efficaci per garantire la sicurezza dei lavoratori e la correttezza delle imprese che operano in questo ambito.

23/02/2024

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

14 NOV 2025

CRESCITA PULITA: L’ITALIA TRA I PAESI PIÙ VIRTUOSI D’EUROPA

Le imprese al centro della transizione che taglia le emissioni e spinge il Pil

12 NOV 2025

IL MONDO DENTRO

Quando la letteratura diventa libertà

11 NOV 2025

DONNE IN AGRICOLTURA: 1.800 EURO IN MENO ALL’ANNO

Un divario che pesa anche sul futuro delle imprese rurali

06 NOV 2025

L’ITALIA DELLE “CAPITANE D’AZIENDA”

Un milione e trecentomila imprese al femminile

06 NOV 2025

ECOMONDO 2025: A RIMINI LA FIERA INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA CIRCOLARE E DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE

La più importante piattaforma europea dedicata alla green economy e all’economia circolare

04 NOV 2025

4 NOVEMBRE: L’UNITÀ NAZIONALE COME VALORE ANCHE PER IL MONDO DELLE IMPRESE

La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate come occasione di riflessione sulla coesione, la responsabilità e la crescita del Paese