La Legge di Bilancio con il Decreto Fiscale 193/2016, a luglio, ha
determinato nuovi limiti giornalieri e mensili sul prelievo di contanti, sia
per i privati che per le imprese, superati i quali scatteranno i controlli.
Negli ultimi anni sono aumentate la lotta contro l’evasione fiscale e le
normative sull’antiriciclaggio per contrastare i più furbi che spostando
denaro contante, tentano di nascondere redditi non dichiarati o attività illegali.
Per garantire che la tracciabilità dei pagamenti sia sempre verificabile,
sono state introdotte nuove misure, tra cui quella del 1° luglio 2020 che
impone il limite sull’uso dei contati fino ad un massimo di 2000 euro;
superata questa soglia sarà necessario effettuare pagamenti tracciabili.
Invece per quanto riguarda i prelievi non c’è un limite fisso ma i vari
istituti di credito devono necessariamente comunicare agli organi
competenti i prelievi superiori a 10mila euro per i privati e 5.000 euro al
mese e 1.000 euro al giorno, per le imprese.
Inserisci un commento