Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

DISNEYLAND PARIS SEMPRE PIU’ GREEN.

Immagine dell'articolo

Nella giornata mondiale dell'energia, Disneyland Paris, ha annunciato che
lo scorso giugno è stata avviata la costruzione di uno dei più grandi
impianti fotovoltaici d'Europa. Quando sarà concluso, l’impianto da
record risulterà particolarmente sorprendente in quanto di notte si
accenderà dando vita alla testa di topolino.
La struttura si troverà nell’enorme parcheggio del parco divertimenti di Parigi
e avrà diverse funzioni: naturalmente di rifornire il parco di energia pulita
e rinnovabile, di riparare le auto dal sole e dalle intemperie e di diminuire
l'emissione di 750 tonnellate di anidride carbonica.
L’obiettivo di Disneylad Paris è quello di diventare sempre più green,
infatti il complesso turistico è già dotato di una centrale geotermica che
permette di riscaldare l’acqua di due parchi Disney e del Disneyland Hotel.
La multinazionale statunitense, sempre più proiettata verso iniziative che
mirano alla tutela e al benessere del nostro ecosistema, ha già previsto altri
sei progetti che porteranno il parco di divertimenti a concretizzare in un
certo senso quello che era il sogno del realizzatore di sogni” Walt Disney”:
“proteggere la fauna e la flora selvatica in modo che esse dureranno per
le generazioni a venire”.

25/10/2020

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

10 SET 2025

MENO TASSE SU TREDICESIME E STRAORDINARI

Le ipotesi sul tavolo del governo

10 SET 2025

TORNA LA "ROME FUTURE WEEK" DAL 15 AL 21 SETTEMBRE

Roma guarda al futuro

08 SET 2025

MIELE ITALIANO TRA CLIMA ESTREMO E VARROA

Millefiori salva la stagione

05 SET 2025

NUOVE REGOLE UE PER GEL E SMALTI

Esclusi dal Mercato TPO e DMTA, Imprese in Fase di Adeguamento

05 SET 2025

RICERCA, 761 MILIONI DALL’UE PER I TALENTI EMERGENTI

L’Italia brilla per cervelli ma resta indietro come sede dei progetti