Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

LAVORO: L'ANDAMENTO DEI CONTRATTI A MARZO

Immagine dell'articolo

Contratti in vigore, in termini di parte economica? Sono 30 e riguardano il 21,5% dei dipendenti. Nel primo trimestre del 2021 ne sono stati recepiti otto, ceramiche, trasporti marittimi, telecomunicazioni, editoria giornali, lavanderia industriale, conciarie, grafiche editoriali e servizi portuali. Altri 43 devono essere ancora rinnovati.
 
E' quanto emerge dal report dell'Istat secondo cui queste ultime procedure riguarderebbero circa 9,7 milioni di dipendenti, ovvero il 78,5% del totale.

La situzione lavorativa generale a marzo 2021 è questa: aumenta il tempo di attesa per il rinnovo dei conttratti, mentre cresce la retribuzione oraria media (+0,7%).

"I settori che presentano gli aumenti tendenziali più elevati - si legge nella nota diffusa dall'istituto di ricerche - sono quelli del credito e delle assicurazioni (+2,0%), del legno, carta e stampa (+1,8%) e dell’edilizia (+1,6%). L’incremento è invece nullo per i settori del tessile, dell’abbigliamento e lavorazione pelli, delle industrie chimiche ,del commercio, delle farmacie private, delle telecomunicazioni e della pubblica amministrazione".

30/04/2021

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

17 NOV 2025

ISTAT: INFLAZIONE IN RALLENTAMENTO A OTTOBRE

Per le imprese segnali di sollievo dai prezzi energetici

17 NOV 2025

NEL 2035 RISCHIANO DI CHIUDERE 1 NEGOZIO SU 5

L'allarme di Confcommercio: in 12 anni scomparse 140mila attività

14 NOV 2025

CRESCITA PULITA: L’ITALIA TRA I PAESI PIÙ VIRTUOSI D’EUROPA

Le imprese al centro della transizione che taglia le emissioni e spinge il Pil

12 NOV 2025

IL MONDO DENTRO

Quando la letteratura diventa libertà

11 NOV 2025

DONNE IN AGRICOLTURA: 1.800 EURO IN MENO ALL’ANNO

Un divario che pesa anche sul futuro delle imprese rurali

06 NOV 2025

L’ITALIA DELLE “CAPITANE D’AZIENDA”

Un milione e trecentomila imprese al femminile