Tra battute d'arresto e ripartenze, certezze e disagi, luci e ombre, la situazione di Alitalia deve essere ancora chiarita davvero.
Lo ribadisce il Segretario Nazionale UGL Trasporto Aereo, Francesco Alfonsi: "Alla luce delle risultanze dell’incontro con i vertici ITA ed i Commissari Straordinari di Alitalia SAI abbiamo toccato con mano gli effetti nefasti dell’accordo tra il Governo Italiano e la Commissione Europea per l’avvio della nuova compagnia di bandiera ITA. Il risultato del negoziato in sede europea è stato per il nostro Paese una caporetto dal punto di vista sociale, industriale e procedurale. Un progetto timido che di fatto determina 'lo spezzatino' delle attività che non è in linea con le esigenze di dotare il Paese di una Compagnia Aerea di riferimento, non avendo un dimensionamento adeguato in termini di flotta ed attività per competere e riconquistare quote di mercato".
"Tutto questo - ha spiegato - farà pagare ai lavoratori un costo sociale altissimo; il Governo non si può più nascondere ed assuma l’iniziativa. Riteniamo, pertanto, assolutamente necessaria ed improcrastinabile la costituzione di una cabina di regia governativa ed istituzionale, alla stregua di quanto fatto per il settore siderurgico (vedi Ilva) che indirizzi e accompagni la vertenza fino alla sua definizione per garantire un futuro alle 10.500 famiglie coinvolte".
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