Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

IL BUSINESS “B” COME FORZA DI CAMBIAMENTO

Immagine dell'articolo

Ogni tanto fa piacere sognare a occhi aperti; ma nella realtà da pochi giorni, se siamo del Varesotto, possiamo imbatterci in aziende molto speciali:come per esempio  campus Reti, oppure  Elmec Solar.

Essere impresa “B corp” non significa giocare in un campionato di secondo livello, tutt’altro. B sta per benefit, non come l’auto aziendale o i buoni pasto. Benefit per tutti i portatori di interessi: azionisti, lavoratori, clienti, fornitori, comunità, istituzioni, ambiente. Le società certificate B Corp stanno crescendo in tutto il mondo (3500), in Italia (150). Reti, tra i principali player italiani nel settore della consulenza informatica, è specializzata nei servizi di system integration. Come società benefit quotata su Aim Italia, ha ricevuto un punteggio di 82.4 nella valutazione B Corp.

Il movimento B Corp è basato sull’idea di usare il business come forza positiva di cambiamento, verso una prosperità durevole e condivisa a livello planetario. I valori B Corp, responsabilità, trasparenza, interdipendenza, innovazione, inclusione, rigeneratività, sono stati tradotti in uno strumento di misurazione delle scelte aziendali il B Impact Assessment.

Con questa scala vengono certificate le imprese che vogliono impegnarsi a intraprendere un percorso di miglioramento continuo in tutte le dimensioni rilevanti. Un primo risultato storico e simbolico raggiunto dal movimento è stata la definizione di Benefit corporation. Nel 2016, come primo stato sovrano al mondo, l’Italia ha introdotto le società Benefit. Questa nuova forma di impresa for profit costituisce una solida base per proteggere la missione e creare valore condiviso nel lungo termine.

Il fatto evidente è che oggi per l’azienda che ha condotte scorrette, il rischio che si diffondano informazioni che ne rovinino la reputazione è più alto che in passato, anche perché l’asimmetria informativa che poteva in parte proteggere i comportamenti aziendali è venuta meno, anche grazie al giornalismo di qualità. Quindi le aziende per evitare i danni che derivano da una cattiva reputazione e per procurarsi i benefici che derivano da una buona reputazione, si impegnano su percorsi virtuosi che creano una percezione di valore ricevuto maggiore presso i diversi stakeholders.

Come diceva Gandhi: «La conclusione logica del sacrificio di sé è che l’individuo si sacrifica per la comunità, la comunità si sacrifica per il distretto, il distretto per la provincia, la provincia per la nazione e la nazione per il mondo. Una goccia strappata dall’oceano perisce inutilmente. Se rimane parte dell’oceano, ne condivide la gloria di sorreggere una flotta di poderose navi».

 

15/02/2021

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

16 OTT 2025

MANOVRA 2026: TAGLIO IRPEF, INCENTIVI ALLE IMPRESE E SOSTEGNO A FAMIGLIE E SALARI.

In campo 18 miliardi di euro

16 OTT 2025

DAL 22 OTTOBRE AL VIA LO SPORTELLO MASE PER I BONUS VEICOLI ELETTRICI

Opportunità per le microimprese nella transizione green

01 OTT 2025

CONTRATTI PIRATA NEL TERZIARIO E TURISMO

Salari più bassi e meno tutele per 160.000 lavoratori

01 OTT 2025

INDUSTRIA EUROPEA, L’APPELLO DEI BIG

“Pronti a investire il 50% in più entro il 2030, ma servono riforme”

25 SET 2025

DAZI USA: PER LE IMPRESE ITALIANE IMPATTO LIMITATO MA DIFFUSO LUNGO LA FILIERA

Il biennio 2023-2024 offre comunque un quadro “relativamente positivo”

25 SET 2025

COMMERCITY FESTEGGIA 25 ANNI DI ATTIVITÀ

Il più grande polo commerciale del Centro Italia celebra innovazione, sostenibilità e crescita