Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

CAMBIA LA PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE DEI BENI CONFISCATI

Immagine dell'articolo

La procedura di assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata ha subito lungaggini burocratiche che hanno reso farraginoso l'utilizzo degli stessi, ma a quanto dichiara l’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, arriverà a breve una riforma che permetterà l'assegnazione diretta agli enti del Terzo settore, senza il coinvolgimento degli enti locali e potrebbe interessare un «consistente numero di beni che si stima, al momento, superiore alle 2-3mila unità immobiliari.

Il consiglio direttivo dell’Agenzia ha approvato i criteri per la redazione del bando stesso, una decisione che attua per la prima volta le norme del Codice antimafia e la previsione introdotta con la legge di riforma del 2017, che consente all’Agenzia di trasferire in uso ai soggetti del privato sociale beni immobili confiscati in via definitiva, con l’osservanza dei principi di pubblicità trasparenza e par condicio. Gli immobili affidati in via diretta verrebbero assegnati con contratti di uso gratuito almeno decennali, per garantire un orizzonte temporale adeguato a progetti per la collettività . I criteri approvati  prevedono che le associazioni interessate possano presentare progetti di funzionalizzazione e di recupero del bene confiscato in relazione a cinque aree tematiche che spaziano dal sociale, a ricerca e occupazione, salute e prevenzione, fino a cultura, sicurezza e legalità.

Fra il 2010 e il 2018 sono stati sequestrati o confiscati a gruppi criminali oltre 65mila beni mobili, immobili, conti correnti e aziende. Tuttavia, sin dai primi anni Ottanta, dall'introduzione della legge Rognoni-La Torre, i beni riassegnati sono stati solo 15mila, di cui 12mila a Comuni, Province e Regioni. Attualmente, nella gestione dell’Agenzia ricadono circa 17mila immobili e 3mila aziende.

 

04/02/2021

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

06 NOV 2025

L’ITALIA DELLE “CAPITANE D’AZIENDA”

Un milione e trecentomila imprese al femminile

06 NOV 2025

ECOMONDO 2025: A RIMINI LA FIERA INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA CIRCOLARE E DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE

La più importante piattaforma europea dedicata alla green economy e all’economia circolare

04 NOV 2025

4 NOVEMBRE: L’UNITÀ NAZIONALE COME VALORE ANCHE PER IL MONDO DELLE IMPRESE

La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate come occasione di riflessione sulla coesione, la responsabilità e la crescita del Paese

01 NOV 2025

GRANDE SUCCESSO PER IL “MODA ROMA AWARDS” A VILLA BRASINI

L'evento organizzato da Sabina Prati e Stefano Raucci ha valorizzato i giovani delle accademie e degli Istituti di moda: ad Andrea Sbarrini il premio Moda Roma Awards

27 OTT 2025

MELONI-ORBAN: COOPERAZIONE INDUSTRIALE E TECNOLOGICA AL CENTRO DEL VERTICE ROMA-BUDAPEST

Confronto tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro ungherese Viktor Orban

27 OTT 2025

APPUNTAMENTO CON IL “MODA ROMA AWARDS”

Giovedì 30 Ottobre a Villa Brasini (Roma)