Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA

Immagine dell'articolo

Le case automobilistiche europee potranno beneficiare di un’estensione del periodo di adeguamento ai target sulle emissioni di CO2, passando da un anno a tre. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha sottolineato la necessità di un approccio pragmatico per sostenere l'industria automobilistica in un contesto economico complesso.

La proposta di modifica al regolamento UE sulle emissioni, che sarà presentata nel corso del mese, punta a evitare le pesanti sanzioni che sarebbero scattate già quest'anno per i produttori che superano il limite di 94 grammi/km di emissioni per le nuove vendite. Secondo le stime, le multe avrebbero potuto raggiungere un totale di oltre 15 miliardi di euro nel 2024.

Un nuovo equilibrio tra sostenibilità e competitività

Von der Leyen ha ribadito che gli obiettivi di riduzione delle emissioni rimangono invariati, ma ha riconosciuto la necessità di concedere maggiore flessibilità per garantire la competitività dell’industria automobilistica europea. L'estensione dei tempi consentirà alle aziende di adeguarsi alle normative senza subire contraccolpi eccessivi, evitando un impatto negativo sull'occupazione e sugli investimenti.

Oltre alla proroga, la Commissione sta lavorando a una revisione dei target 2035, introducendo il principio della neutralità tecnologica, che permetterebbe di considerare alternative ai veicoli elettrici, come i carburanti sintetici e l’idrogeno.

Un’alleanza industriale per la tecnologia e le batterie

Nel pacchetto di misure a sostegno del settore automobilistico, la Commissione prevede anche la creazione di un’alleanza industriale focalizzata sullo sviluppo di software, semiconduttori e tecnologia per la guida autonoma. L’obiettivo è rafforzare la competitività del comparto europeo rispetto ai concorrenti internazionali, soprattutto in un momento in cui l’industria sta affrontando una forte concorrenza dai produttori asiatici e statunitensi.

Un altro aspetto chiave riguarda lo sviluppo delle batterie prodotte in Europa. Von der Leyen ha annunciato che verranno valutati strumenti di sostegno diretto per i produttori di batterie dell'UE, oltre all'introduzione graduale del principio di "contenuto europeo" per le celle delle batterie e i loro componenti. Questa strategia punta a ridurre la dipendenza da fornitori extraeuropei e a rafforzare la filiera industriale interna.

Burocrazia più snella per stimolare l’innovazione

Infine, tra le misure anticipate, vi è l’impegno a semplificare ulteriormente la normativa per ridurre la burocrazia, favorendo così l’innovazione e accelerando i processi di transizione tecnologica.

Con queste iniziative, la Commissione Europea cerca di bilanciare le esigenze ambientali con la necessità di sostenere uno dei settori chiave dell’economia europea, garantendo più tempo e strumenti per affrontare la sfida della transizione ecologica senza compromettere la competitività dell’industria automobilistica.

03/03/2025

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

23 MAG 2025

TRUMP MINACCIA NUOVI DAZI ALL’EUROPA

Effetto domino sui mercati e sul tech. Apple perde 100 miliardi di capitalizzazione

23 MAG 2025

WORKSHOP "DONNE IMPRESA"

Interessante occasione di confronto ad Anagni (Frosinone)

20 MAG 2025

IL REGNO UNITO SOSPENDE I NEGOZIATI COMMERCIALI CON ISRAELE

Implicazioni per le Imprese Post-Brexit

16 MAG 2025

PAROLE D'AUTORE: INTERVISTA ALLO SCRITTORE VINCENZO PATIERNO

PAROLE D'AUTORE: INTERVISTA ALLO SCRITTORE VINCENZO PATIERNO

14 MAG 2025

NUCLITALIA, NASCE IL POLO ITALIANO PER IL NUOVO NUCLEARE CON ENEL, ANSALDO ENERGIA E LEONARDO

La nuova società studierà tecnologie avanzate e mercati emergenti

14 MAG 2025

APPROVATA LA LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE AGLI UTILI: UNA SVOLTA NEI RAPPORTI TRA IMPRESA E LAVORO

Il Senato approva in via definitiva la norma che sancisce la partecipazione dei lavoratori agli utili aziendali. Centrodestra esulta, Pd si astiene e critica le modifiche.