Il Decreto Aiuti aveva già previsto un incremento dei crediti d’imposta riconosciuti alle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas.
Più precisamente:
- il credito d’imposta per l’acquisto di gas a favore delle imprese non gasivore è passato al 25%
- il credito d’imposta per l’acquisto di gas a favore delle imprese gasivore è passato al 25%
- il credito d’imposta per l’acquisto di energia a favore delle imprese non energivore è passato al 15%.
Con la legge di conversione sono stati introdotti due nuovi commi: il primo dei quali prevede, a favore delle imprese non energivore e non gasivore che si riforniscono di energia dal medesimo venditore presso il quale si rifornivano nel primo trimestre 2019, che il venditore, su richiesta dell’impresa stessa, sia tenuto a comunicare gli incrementi del costo della componente energetica e dell’agevolazione spettante.
Il nuovo comma 3-ter, invece, chiarisce che le agevolazioni si applicano conformemente alla disciplina in materia di aiuti di Stato de minimis.
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