I carburanti fanno registrare ancora una volta una crescita nei costi al dettaglio.
E' quanto emerge dai dati diffusi dal Mise sui listini dei carburanti alla pompa.
I numeri confermano le perplessità avute qualche tempo fa dal Codacons.
Pochi giorni addietro, infatti, l'asociazione aveva lancoato un nuovo allarme legato alle speculazioni relative alle vacanze degli italiani.
"Ancora una volta si confermano gli aumenti dei prezzi dei carburanti in concomitanza con le partenze degli italiani – ha denunciato il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi –. In base al monitoraggio settimanale del Mise, infatti, in occasione del controesodo estivo la benzina ha raggiunto il record di 1,655 euro al litro, mentre il gasolio è arrivato a 1,504 euro/litro".
"Prezzi così alti non si vedevano da ottobre 2018, e la benzina costa oggi il 18,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, +17,4% il gasolio. Questo significa che per un pieno di verde si spendono oggi addirittura 12,85 euro in più rispetto allo scorso anno, +11,1 euro un pieno di diesel".
Inserisci un commento