Il digitale ci pone davanti ad una certezza per certi versi ancora amara.
L'impatto con la tecnologia divide ancora gli italiani, tanto più con il web.
Al di là della diffusione dei social e della natività digitale, da un recente studio è emerso infatti che solo "un italiano su due padroneggia gli strumenti di base di Internet, quasi 3 su 10 possono definirsi coach ma solo il 3,8% è leader e vanta competenze digitali avanzate".
Il Digital Skill Voyager, il nuovo strumento per la valutazione delle competenze digitali offerto gratuitamente dai PID - Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio, non mente.
A commentare i dati è il Presidente di Unioncamere, Andrea Prete.
"L’Italia - ha spiegato - sta affrontando a grande velocità la transizione digitale".
"Per portarla a pieno compimento, però, non bastano le tecnologie, serve il capitale umano che sappia utilizzarle, arricchendo ed innovando il proprio lavoro quotidiano - ha aggiunto Prete -. Occorre lavorare ancora di più, quindi, sulle competenze dei singoli cittadini e delle imprese, ambito prioritario di intervento dei Pid delle Camere di commercio".
Inserisci un commento