Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

CONFESERCENTI: "E' ACCANIMENTO SU BAR E RISTORANTI"

Immagine dell'articolo

Bar e ristoranti sono quelli che stanno pagando lo scotto maggiore da quanto è iniziata la pandemia.
 
Il lockdown e provvedimenti irrisori a sostegno delle imprese stanno di fatto condannando aziende e lavoratori.
 
A ribadirlo è Giancarlo Banchieri, presidente di Fiepet Confesercenti, commentando il Decreto Legge relativo alle nuove misure per il contenimento dell’epidemia.

“Le nuove misure approvate dal Governo scaricano l’emergenza sanitaria su un’unica categoria - ha ribadito -. Le imprese della somministrazione, ristoranti, bar, pub e pizzerie, costrette a restare chiusi anche con numeri da zona gialla. Una situazione insostenibile e un accanimento che fatichiamo a comprendere”.

“Le nostre imprese sono chiuse ormai da un mese. E, con la conferma di un’Italia in zona arancione o rossa anche ad aprile, il Governo condanna migliaia di imprenditori ad ulteriori perdite di fatturato, avvicinando sempre di più il rischio concreto di non essere in grado di riaprire al termine dell’emergenza”.

Quello che il settore chiedeva era un “cambio di passo e quantomeno il via libera contestuale ad un nuovo Decreto con indennizzi alle imprese costrette a chiudere. Invece nulla!”.

01/04/2021

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

10 SET 2025

MENO TASSE SU TREDICESIME E STRAORDINARI

Le ipotesi sul tavolo del governo

10 SET 2025

TORNA LA "ROME FUTURE WEEK" DAL 15 AL 21 SETTEMBRE

Roma guarda al futuro

08 SET 2025

MIELE ITALIANO TRA CLIMA ESTREMO E VARROA

Millefiori salva la stagione

05 SET 2025

NUOVE REGOLE UE PER GEL E SMALTI

Esclusi dal Mercato TPO e DMTA, Imprese in Fase di Adeguamento

05 SET 2025

RICERCA, 761 MILIONI DALL’UE PER I TALENTI EMERGENTI

L’Italia brilla per cervelli ma resta indietro come sede dei progetti