Viaggiare in Italia non è possibile ma andare all'estero lo sarà, per lo meno nel periodo delle vacanze di Pasqua.
Questo ormai è assodato.
Oltre a danneggiare il turismo interno, questa posizione - rribadisce Codacons - rischia di generare nuovi casi di contagio nel nostro Paese, motivo per cui sono necessari provvedimenti.
L'associazione dei consumatori ha chiesto per questo "misure restrittive per chi nei prossimi giorni uscirà dall’Italia per trascorrere le festività all’estero".
"E’ necessario imporre la quarantena obbligatoria di 14 giorni per tutti coloro che rientreranno in Italia dall’estero, indipendentemente dal paese in cui ci si è recati – ha spiegato il Presidente Carlo Rienzi.– Oggi le disposizioni del Governo prevedono l’autoisolamento fiduciario solo per chi rientra da una lista ristretta di paesi, mentre per tutti gli altri è sufficiente sottoporsi a test molecolare o antigenico 48 ore prima dell’ingresso in Italia. Una misura che, considerate le partenze all’estero per il periodo di Pasqua, non appare sufficiente e rischia di incrementare i contagi, oltre a rappresentare un danno per il comparto del turismo interno".
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