La Russia, da settimane ha ridimensionato i flussi di gas verso l’Europa, giustificando la decisione con problemi tecnici e legati alle sanzioni europee. Ma nelle scorse ore, la multinazionale russa ‘Gazprom’ ha annunciato che la fornitura verrà bloccata del tutto per quindici giorni, per effettuare dei lavori di manutenzione sul gasdotto. La notizia non ha creato grandi allarmismi, in quanto, nel 2021, l’Italia ha firmato un accordo con l’Algeria, per aumentare la fornitura di gas. Dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina e la necessità di ridurre drasticamente, fino all’interruzione totale, la dipendenza russa, l’Eni, la società italiana di idrocarburi e la Sonatrach algerina, avevano rivisto l’accordo, stabilendo che quest’ultima sarebbe diventata la prima fornitrice del combustibile del Belpaese. Ma nelle scorse ore, a causa del blocco totale della Russia, il prezzo del gas sui mercati internazionali è cresciuto vertiginosamente e l’Algeria ha annunciato di dover rivedere le clausole contrattuali delle forniture, con alcune aziende europee. Fra queste non risulta esservi l’Italia, avendo firmato un contratto, in primavera, che blocca il costo del gas fino al 2027.
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