Il riconoscimento da parte della Commissione europea della mensione Prosek recherebbe un danno enorme al mercato del prosecco.
Si tratterebbe infatti di una presa di posizione incoerente, in antitesi con le denominazioni europee, anziché a loro tutela.
Nonché, come spiega Cia-Agricoltori italiani, un danno alla produzione di Prosecco italiano.
"Da quanto abbiamo appreso - spiega Cia -, la Commissione ha risposto seguendo la procedura, ovviamente l'auspicio è che la stessa non proceda".
"Dovremmo capire - si legge ancora nella nota dell'associazione - come i soggetti interessati potranno presentare obiezioni e farci eventualmente promotori. L'unico vero prosecco, conclude Cia, è quello prodotto nei nostri territori e ci batteremo su questo fronte".
Una questione che andrà sicuramente avanti nei prossimi giorni portando ad un confronto diretto tra le parti.
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