L'entrate e uscita dalla zona rossa presa per l'Italia in termini di fiducia ai consumi.
Il tutto intacc inevitabilmente il legame tra le famiglie e le imprese, soprattutto quelle di servizi, del turismo e del commercio.
In una parola, quelle sottoposte alle maggiori restrizioni e che, ad oggi, hanno risentito più delle altre dell'effetto devastante della pandemia sul commercio.
A ribadirlo è l’Ufficio economico Confesercenti, a seguito dei dati diffudi dall'Istat fiducia di consumatori ed imprese di marzo.
L'incertezza sul futuro e il successo della campagna di vaccinazione, sono elementi intorno ai quali ruota tutta l'economia, così come il futuro del rapporto tra le aziend e i consumatori.
Confesercenti, nella nota, chiede "un cambio di passo per la ripartenza e per il Paese".
"Chiediamo al Governo scelte incisive, rapide ed adeguate non solo sul fronte dei sostegni ma anche nel segno di una pianificazione volta alla riapertura delle attività economiche. Le imprese, dopo un anno di dure limitazioni, sono allo stremo: il sostegno più importante e sostenibile nel lungo periodo è quello di assicurare la possibilità di lavorare, garantendo il massimo rispetto dei protocolli di sicurezza".
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