"L’emergenza Covid azzererà 21 milioni di partenze e spostamenti tra Pasqua e ponti del 25 aprile e 1 maggio, con un danno per l’intero comparto stimato in complessivi 8,2 miliardi di euro". Ad affermarlo è il Codacons diffondendo i dati riguardanti l'impatto dlel'emergenza sanitaria sul comparto.
Ad attirare l'attenzione sono le quote di turisti previsti per le festività pasquali.
"Nel 2019, prima dell’avvento della pandemia, 14 milioni di italiani si sono spostati nei giorni di Pasqua per trascorrere qualche giorno fuori casa, dando vita ad un giro d’affari di 3,5 miliardi di euro – spiega il Codacons – Se si considerano inoltre partenze e spostamenti avvenuti per i ponti del 25 aprile e 1 maggio, il numero totale di cittadini in viaggio sale a 21 milioni, per una spesa complessiva pari a 8,2 miliardi di euro tra pernottamenti, trasporti, pasti, escursioni, ecc. registrati tra Pasqua e maggio".
Nella nota diffusa da Codacons si precisa inoltre che "una spesa da 390 euro procapite che quest’anno, a causa del Covid, rischia di essere cancellata di netto, specie se i limiti agli spostamenti e i divieti anti-Covid proseguiranno anche nel periodo post-Pasqua, con ripercussioni pesanti non solo per le imprese del turismo, ma per migliaia di attività dell’indotto".
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