Ridurre i consumi di energia e adottare strategie per diminuire l’inquinamento atmosferico, in questo momento storico, non sono solo delle misure per abbassare i livelli di CO2 ma è una necessità per contrastare la crisi economica, che si è abbattuta in seguito ai razionamenti causati dalla guerra ucraina.
Nei giorni scorsi, il consiglio di amministrazione della città di Parigi ha dato il via libera ad una nuova ordinanza, entrata in vigore da oggi 25 luglio, che prevede una sanzione pecuniaria alle attività commerciali che terranno la porta aperta con l’aria condizionata in funzione.
Gli unici esercizi esclusi dalla multa, che può arrivare a 750 euro, sono bar e ristoranti che offrono il servizio con tavolini all’aperto e dehor. La sanzione amministrativa è estesa anche al riscaldamento durante il periodo invernale, con multe fino a 150 euro e alle insegne esterne di tutti i punti vendita, nel caso rimangano accese di notte, dall’una alle sei del mattino, con multe fino a 1500 euro, ad eccezione di attività commerciali o servizi che effettuano servizio notturno.
La decisione è stata presa dopo l’attuazione del “piano sobrietà energetica” annunciato il 14 luglio dal presidente francese Emmanuel Macron
Inserisci un commento