Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

MORTI SUL LAVORO: TRAGEDIA IN UN CANTIERE DI FIRENZE

Immagine dell'articolo

Un terribile crollo si è verificato questa mattina in un cantiere a Firenze, precisamente in via Mariti, nella periferia della città, dove era in corso la costruzione di un supermercato. La tragedia ha portato alla perdita di tre vite umane, mentre altri tre lavoratori sono rimasti feriti e due risultano ancora dispersi sotto le macerie.

Secondo quanto riportato dall'assessore regionale alla Protezione Civile, Monia Monni, il bilancio provvisorio indica tre morti e tre feriti, di cui uno in condizioni gravi. Le operazioni di ricerca e soccorso sono attualmente in corso con il coinvolgimento di squadre specializzate e unità cinofile.

Una delle vittime è stata identificata come un uomo nato nel 1964, originario di Collesalvetti (Livorno). Altri tre lavoratori feriti, tutti di nazionalità rumena, sono stati ricoverati in ospedale. Tuttavia, nonostante la gravità delle lesioni, non sembrano essere in pericolo di vita.

Il crollo, avvenuto presumibilmente a causa di un pilone principale, ha scatenato una serie di reazioni a livello nazionale. La procura di Firenze ha immediatamente avviato un'indagine per crollo colposo e omicidio colposo, mettendo il cantiere sotto sequestro e interrogando il personale coinvolto.

Le dichiarazioni dei leader sindacali e delle autorità politiche hanno evidenziato un profondo sconcerto e una richiesta di azione immediata. Il leader della CGIL, Maurizio Landini, ha sottolineato l'urgente necessità di rivedere le normative sugli appalti e il subappalto, mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso il suo cordoglio per le vittime e ha ringraziato coloro che partecipano alle operazioni di soccorso.

Anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha annunciato il lutto regionale per il giorno successivo in segno di solidarietà alle famiglie colpite dalla tragedia.

Le reazioni sindacali non si sono fatte attendere: CGIL, CISL e UIL hanno indetto uno sciopero generale regionale in Toscana nelle ultime due ore di turno, per richiamare l'attenzione sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e esigere misure concrete per evitare ulteriori tragedie.

La situazione ha suscitato un forte dibattito sull'attuale quadro normativo e sulla responsabilità delle imprese nel garantire la sicurezza dei propri dipendenti. La presidente dell'ANMIL, Zoello Forni, ha dichiarato che la morte sul lavoro è inaccettabile e vergognosa, e ha sottolineato l'importanza di rispettare le norme di sicurezza.

In un momento di dolore e sconcerto, è fondamentale che le istituzioni, le imprese e i sindacati lavorino insieme per garantire un ambiente di lavoro sicuro e proteggere la vita di chi, ogni giorno, si impegna per costruire il futuro del nostro paese. La tragedia di Firenze non può e non deve essere considerata una fatalità, ma piuttosto un tragico richiamo alla necessità di porre la sicurezza dei lavoratori al centro delle priorità nazionali.

16/02/2024

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

12 DIC 2025

EX ILVA, DUE OFFERTE PER L’ACQUISIZIONE DEI SITI

Bedrock Industries e Flacks Group in corsa. Apertura alla presenza pubblica e valutazioni in corso

12 DIC 2025

SCIOPERO GENERALE CONTRO LA LEGGE DI BILANCIO: CGIL, ADESIONE AL 68% E MEZZO MILIONE IN PIAZZA

Impatti su imprese, trasporti e servizi

12 DIC 2025

INTERVISTA A GENNARO CAPOLUONGO

Il suo libro, “Dalla parte giusta”

03 DIC 2025

Ritiro cisterne usate: le soluzioni utili per gestire i serbatoi dismessi

Ritiro cisterne usate: le soluzioni utili per gestire i serbatoi dismessi

30 NOV 2025

IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA TORNA A LANCIARE ALLARME CARO-ENERGIA

Orsini: “Con il caro-energia stiamo perdendo pezzi di industria. Serve un decreto immediato”

30 NOV 2025

TREDICESIME AL VIA: 42 MILIARDI AI LAVORATORI, 13,8 MILIARDI ALL’ERARIO

Un volano (parziale) per i consumi di fine anno